L'idea di una Società Cristiana

"Nel mio progetto di società cristiana - scrive T.S. Eliot(1880-1965) - ho cercato di descrivere non una società di santi, ma una società di uomini normali il cui cristianesimo ha dimensione comunitaria prima che individuale".

Oggi come allora la società appare composta da "persone a cui si parla con difficoltà e altre a cui si parla invano. Le seconde, più numerose e ostinate di quanto possa apparire a prima vista (...)., sono coloro che non riescono a credere che le cose andranno mai molto diversamente da come vanno oggi". La società di Eliot non è infatti una società perfetta - "sulla terra il Regno di Cristo non si realizza in ogni istante", - né la società in cui tutti sono cristiani, né quella in cui la fede viene imposta con la forza, ma quella in cui "l'integra fede di pochi, la fede parziale di molti" garantisce quel rispetto del diritto e della verità naturali che permette a tutti gli uomini di vivere secondo giustizia e di operare per la realizzazione di sé e del bene comune.