La Questione Irlandese

Il complesso dei particolari problemi politici, economici, religiosi, militari, strategici, diplomatici attraverso i quali hanno preso consistenza storica e si sono attualizzati i rapporti tra Gran Bretagna e Irlanda, sistematicamente marcati da una sequela quasi ininterrotta di ribellioni irlandesi, è convenzionalmente detto "questione irlandese". In ogni secolo, da quasi ottocento anni, la storia d'Irlanda è stata contrassegnata dall'esplosione di qualche particolare aspetto della "questione irlandese", con molteplici e imprevedibili conseguenze sul futuro dell'Isola.

Scopo del presente saggio è individuare le origini storiche, delineare lo scenario politico e fornire elementi di riflessione sui possibili sbocchi della "questione irlandese" del nostro tempo, che rappresenta l'ultimo stadio di una secolare conflittualità provocata da una inestricabile congerie di motivazioni ideali, religiose, economiche e politiche: essa è costituita dal complesso puzzle politico che ha per protagonisti l'Ulster, la Gran Bretagna, lo Stato Libero d'Irlanda, prima, e la Repubblica d'Irlanda, dopo. Sino all'agosto del 1994 l'aspetto drammatico di questo puzzle è stato la feroce guerra urbana, esplosa con particolare violenza nel 1969 nell'Ulster fra Cattolici repubblicani autonomisti e Protestanti unionisti; in tale conflitto furono coinvolte anche le truppe britanniche inviate nell'Ulster dal Governo di Londra come forza di interposizione fra le due parti in conflitto. Il consuntivo di tale guerra urbana fu di quasi quattromila morti, migliaia di feriti ed invalidi, ed imponenti distruzioni di edifici pubblici e privati.